Uno specialista di moda come Tribes non poteva non dedicare una parte del suo catalogo di abbigliamento alla moda streetwear, che oggi non è più un fenomeno di nicchia, ma ha conquistato già milioni di giovani in tutto il mondo. Si tratta di un mondo che si lega non solo alla creatività più underground, ma anche alla musica innovativa e ribelle. Pensiamo al rap e hip hop, ma anche alla trap e ai ritmi afroamericano che dettano legge per quello che non è solo un nuovo modo di vestire, ma un nuovo modo di essere.
Relazione tra streetwear e musica: le origini
Le relazioni tra streetwear e musica hanno origine alla fine degli anni ’90 dal mondo del rap, che si caratterizza per la massima libertà espressiva e i cui protagonisti avevano bisogno dell’abbigliamento adatto. In particolare i capi dovevano essere comodi per compiere senza impedimenti tutti i movimenti della breakdance, ma anche adattarsi alla vita di strada.
Per questo anche Tribes offre ai giovani rapper indumenti ampi e scarpe che diventano sneakers, oltre a t-shirt larghe e cappelli personalizzati. Con l’affermarsi di rap e hip hop come correnti mondiali anche lo streetwear si afferma come stile e modo di vestire adatto a dare voce a chi prima non ce l’aveva.
Ecco, allora, come lo streetwear si evolve con la musica e sempre a favore della creatività con capi pensati per conquistare i giovani alla ricerca della loro strada in una società che non sempre li capisce, ma anzi spesso li denigra.
Cos’è lo streetwear oggi?
Le nuove collezioni di moda streetwear proposte da Tribes mettono in luce l’importanza di credere in se stessi, non arrendersi mai e sognare senza imporsi dei limiti. Tanti sono i brand che interpretano questo stile e sono amati da chi fa rap per il fatto di essere comodi, alla moda e di ottima qualità, ma soprattutto per la volontà di proporre uno stile di vita in cui i giovani sono liberi.
Come detto la urban culture trova sfogo e radici nella musica e nella creatività, ma non disdegna lo sport, l’arte e il design. Si tratta di una moda che ha conquistato la generazione Z e i Millennials e di un trend mondiale che non conosce confini e attraversa ogni continente con modi unici di interpretare l’abbigliamento urbano, che si differenza in base alle condizioni socio-economiche, culturali e politiche.
Lo streetwear di oggi, proposto anche da negozi di abbigliamento come Tribes, si caratterizza per la costante ricerca di nuovi indumenti e accessori, da abbinare in modo sempre originale e personalizzato. Ciascuno può scegliere cosa indossare e farlo senza restrizioni, dato che si tratta di un mondo senza limitazioni in cui ogni persona può dire la sua. Tanti sono i brand del settore e non mancano i nuovi tessuti ecologici come la canapa, che uniscono all’attenzione alla moda quella all’ambiente. Infine nascono collaborazioni forti tra aziende e personaggi della musica, trasformando così la moda urban e lo streetwear in portavoce di una nicchia specifica.
Contaminazioni, il punto di forza della moda urbana
Il punto di forza della moda urbana e dello streetwear sono le contaminazioni tra arte, musica, temi sociali e diversità culturale. Tutto questo trasforma l’abbigliamento da qualcosa di utile e funzionale ad un modo per comunicare con gli altri, in cui la cultura urbana è probabilmente l’unica opzione per chi vuole seguire i suoi sogni, una speranza per tutti quei giovani che vogliono credere in loro stessi, negli altri e nel mondo.
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